SICILIA – Fra GECE e storia: due appuntamenti con la Sezione di Catania

Costituita lo scorso dicembre nei giorni di Chanukkah, la Sezione di Catania della Comunità ebraica di Napoli è la più meridionale d’Italia. Un nucleo giovane ma attivo, parte del programma della Giornata Europea della Cultura Ebraica di domenica 15 settembre in occasione della quale ha organizzato delle visite guidate alla “collina della memoria” di Noto Antica, dove rimangono tracce di una necropoli ebraica del quinto e sesto secolo.
L’ipogeo alle pendici del monte Alveria è noto come “grotta del carciofo” perché la popolazione locale scambiò la menorah, il candelabro ebraico a sette bracci, qui inciso sul tufo, per l’appunto per dei carciofi. Le visite al sito saranno condotte dai volontari e offerte gratuitamente ai partecipanti, spiega Moshe Ben Simon, delegato della Sezione di Catania della Comunità Ebraica di Napoli.
Una nuova iniziativa a cura della Sezione è in programma la domenica successiva, il 22 settembre, quando si terrà una giornata commemorativa degli eccidi di Noto e Modica del 1474. Centinaia le vittime del pogrom, definito dallo storico David Abulafia il più grave eccidio antisemita nella storia d’Italia. Se ne parlerà in due convegni, il mattino a Noto, il pomeriggio a Modica, con l’intervento tra gli altri della presidente Ucei Noemi Di Segni e del vicepresidente dell’Unione Giulio Disegni. Alla fine dei convegni, in entrambe le località, saranno svelate delle lapidi commemorative.