UE – A Pina Picierno la delega contro antisemitismo e per la Memoria
In gioco la tenuta della democrazia, dice a Pagine Ebraiche
A un’italiana le deleghe alla lotta contro l’antisemitismo e per il Giorno della Memoria all’interno dell’Europarlamento.
La presidente Roberta Metsola ha assegnato l’incarico alla vicepresidente del medesimo in quota Pd, la 43enne Pina Picierno. La diretta interessata ha appena finito di condurre una seduta dell’aula quando, in una dichiarazione per Pagine Ebraiche, si dice «grata per queste deleghe importanti che declinano al futuro la memoria e l’impegno contro l’antisemitismo».
Secondo Picierno, «occorre lavorare per costruire una memoria europea della Shoah, rinsaldare i legami tra le istituzioni culturali, le comunità ebraiche, i luoghi del sapere, la stampa e le reti sociali» e in quest’ottica «il 27 gennaio non deve essere un momento di riflessione slegato dal contemporaneo, non deve divenire il giorno della musealizzazione dell’orrore». Per Picierno, «oggi dobbiamo dirci con sincerità che l’Europa non è un luogo sicuro per gli ebrei, non solo per quello che raccontano le statistiche che vedono esplosi casi di antisemitismo ma perché quel sentimento antico ha trovato nuova linfa che dobbiamo contrastare, perché ne va della tenuta delle nostre democrazie». Molto vicina a Israele, il 7 ottobre dello scorso anno Picierno aveva espresso la speranza di veder sventolare, nelle sedi Ue, anche la bandiera israeliana «accanto alla bandiera ucraina e a quelle degli Stati membri». Un segno di solidarietà e vicinanza «contro l’orrore della violenza terroristica di Hamas». Mentre in occasione della Giornata dell’Europa, lo scorso 9 maggio, aveva omaggiato la sopravvissuta alla Shoah e scrittrice Edith Bruck con una targa, definendola «una delle madri fondatrici dell’Europa», per la sua storia e per il contributo indispensabile dato «alla costruzione della nostra Europa politica». A Picierno sono andate anche le deleghe alla Comunicazione, al premio Daphne Caruana Galizia dedicato al giornalismo d’inchiesta e alla libertà di stampa, ai rapporti con la Nato, l’Osce e l’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo.