CALCIO – Il Werder Brema omaggia Hersh Goldberg-Polin: la tua memoria, una rivoluzione
Amava il calcio e in particolare due squadre il 23enne Hersh Golbderg-Polin, uno dei sei ostaggi israeliani assassinati a sangue freddo da Hamas nelle scorse settimane: l’Hapoel Gerusalemme era la squadra “di casa”, mentre all’estero il suo cuore batteva per il Werder Brema.
Sin dal 7 ottobre, la squadra tedesca militante in Bundesliga è stata tra le più coinvolte nel tenere vivo il messaggio del “Bring them home now” lanciato dalle famiglie delle vittime e degli ostaggi, dedicando in particolare a questo suo giovane tifoso alcune commoventi iniziative.
Nulla più può essere fatto per salvarlo da Hamas. Ma la tifoseria non l’ha certo dimenticato. E nell’occasione dell’ultimo match casalingo di campionato contro il Bayern Monaco si è prodotta in una nuova, toccante coreografia con i colori verde e bianco del Werder e con il rosso e il nero caratteristico invece dell’Hapoel. “Shalom, salam, peace” e “May your memory be a revolution, achi!”, le due scritte affiancate al volto sorridente di Hersh. Un messaggio di fratellanza senza confini richiamato anche da quell’ultima parola “achi”, che in ebraico significa per l’appunto “mio fratello”.