BUDAPEST – Lotta all’antisemitismo, un confronto europeo

Un saluto con l’augurio di Shanà Tovà per il nuovo anno ebraico incombente da parte di Margaritis Schinas, vicepresidente della Commissione Europea, ha inaugurato il sesto incontro del gruppo di lavoro dedicato alla “implementazione” della strategia Ue di contrasto all’antisemitismo e per il rafforzamento della vita ebraica nel continente.
Nel corso della riunione, in corso a Budapest, i delegati si confronteranno sui progressi e le sfide nella lotta all’antisemitismo, sul ruolo in questo ambito della definizione operativa dell’Ihra e sulle iniziative per rafforzare la sicurezza dei luoghi ebraici, con un focus conclusivo sull’ebraismo in Ungheria dopo la Shoah. Tra i presenti il generale Pasquale Angelosanto, Coordinatore nazionale per la lotta all’antisemitismo.
«I mesi recenti sono stati particolarmente difficili per l’ebraismo europeo», ha riconosciuto Schinas in apertura di incontro. «A breve commemoreremo il pogrom contro ebrei più mortale dai tempi della Shoah, con tanti cittadini europei tra le sue vittime. La Commissione Europea ha condannato con forza gli attacchi ed espresso la sua piena solidarietà a Israele e al suo popolo. Autorità nazionali ed europee sono al fianco delle rispettive comunità ebraiche in questi tempi difficili». Schinas, nel denunciare il considerevole aumento di episodi di antisemitismo, ha assicurato che massimo è l’impegno della Ue nel combattere l’odio antiebraico «perché la vita ebraica è una parte inestricabile dell’identità europea» e quindi ogni forma di antisemitismo «è un attacco a tutti noi e al modello di società che rappresentiamo», un assalto «al nostro ordine liberale, democratico e pluralistico».