SOCIETÀ – Il Limmud di Firenze ricorda i giovani ebrei a congresso a Livorno 100 anni fa

Livorno è nota soprattutto per un Congresso, quello che tra il 15 e il 21 gennaio del 1921 decretò la grande scissione all’interno della sinistra socialista e la nascita del Partito Comunista d’Italia. Tre anni dopo, tra il 2 e il 4 novembre del 1924, un altro Congresso livornese ebbe comunque un suo peso nella storia, perlomeno in quella della sua minoranza ebraica. Da Enzo Sereni a Nello Rosselli, da Alfonso Pacifici a Dante Lattes: figure illustri animarono il IV Convegno Giovanile Ebraico che si tenne nella città labronica in quelle tre giornate di confronto, portando diverse prospettive di ebraicità e impegno nella società civile. Dall’ebraismo come «concezione religiosa della vita» e in cui «la questione nazionale non ha con questo alcuna connessione» enunciata dal minore dei fratelli Rosselli, all’idea ben diversa nel merito propugnata da un convinto sionista come Enzo Sereni. Entrambi, in diversi momenti, furono poi assassinati dal nazifascismo.
A cento anni esatti dal Convegno giovanile del 1924, le atmosfere e le questioni affrontate in quello storico appuntamento saranno rievocate ai Limmud Italia Days in programma a Firenze dall’1 al 3 novembre con un evento dal carattere sia «commemorativo» che «riflessivo», annuncia il comitato promotore della comunità di studio che si riunirà per la nona volta nel capoluogo toscano, con il patrocinio tra gli altri dell’Ucei. Nella prima parte della rievocazione quattro relatori interpreteranno altrettanti protagonisti del Convegno livornese, «permettendo ai presenti di immergersi nel contesto storico e nelle idee che animarono quel momento cruciale». Mentre nella seconda parte si terrà un panel focalizzato «su come il mondo ebraico si è evoluto nel corso del tempo, affrontando sfide, celebrando traguardi, superando la tragedia della Shoah».

(Foto dall’Archivio della Fondazione Cdec di Milano)