7 OTTOBRE – Parisi: Israele sempre più solo, Occidente apra gli occhi
Il 7 ottobre è stato «un attacco a tutto l’Occidente». Eppure l’Occidente «non sembra averne consapevolezza», neanche dopo gli attacchi cui lo Stato ebraico è stato sottoposto in queste ore. È il pensiero di Stefano Parisi, il presidente dell’associazione Setteottobre, che denuncia al riguardo «l’isolamento» di Israele, mentre dall’altra parte «terroristi come Hamas, Hezbollah e Houthi sono parte di una rete, con Iran, Russia e Turchia». Se ne parlerà a Roma, domenica mattina, in un’iniziativa promossa dall’associazione attorno al primo anniversario del pogrom di Hamas.
Sul palco del Teatro Sala Umberto (via della Mercede, 50) saliranno a partire dalle 10 alcuni protagonisti della vita politica continentale come l’ex primo ministro francese Manuel Valls e l’ex vicecancelliere tedesco Joschka Fischer. Con loro anche l’esperta inglese di diritto internazionale Natasha Hausdorff, direttrice legale dell’organizzazione “Avvocati per Israele”, lo storico e saggista Ernesto Galli della Loggia e l’attivista per i diritti civili Paola Concia. L’incontro sarà moderato dai giornalisti Rai Stefania Battistini e Giancarlo Loquenzi «e non sarà caratterizzato da retorica, perché la commemorazione non può avere oggi spazio con 100 rapiti ancora nei tunnel del terrore di Hamas, con Israele attaccato su tutti i fronti, con il segretario dell’Onu che rilascia le dichiarazioni che sappiamo», sottolinea Parisi. Setteottobre ha organizzato l’incontro «perché siamo preoccupati dalla reazione dell’Occidente agli eventi di quest’anno: finora è stata drammatica, ma si possono ancora aprire gli occhi».
(Nell’immagine: Manuel Valls)