ISRAELE – Missili iraniani, l’attentato di Jaffa: il paese sotto attacco

Dal cielo l’attacco missilistico iraniano, doppio per intensità rispetto a quello di aprile. A Jaffa un attentato con armi da fuoco, condotto da due palestinesi infiltratisi in territorio israeliano, che ha provocato vari morti e feriti.
L’anno ebraico 5784 in Israele si chiude con due gravi attacchi terroristici, mentre nel sud del Libano continuano le operazioni dell’esercito per disinnescare la rete imbastita da Hezbollah sotto l’egida del suo protettore, il regime di Teheran.
Riunendo in serata il gabinetto di sicurezza, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che «l’Iran ha commesso un grosso errore e ne pagherà le conseguenze». Aggiungendo poi: «Chiunque ci attacchi, sarà attaccato da noi».
L’iniziativa iraniana è stata condannata, tra gli altri, da Usa e Unione Europea. Il presidente statunitense Joe Biden ha annunciato che «è in corso un dibattito attivo su come Israele risponderà all’attacco missilistico balistico iraniano». Mentre la Ue ha definito la condotta di Teheran «una grave minaccia alla sicurezza regionale». Così il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ai cronisti: «Bisogna lavorare per la pace. Bisogna che tutti quanti, anche l’Iran, si assumano le proprie responsabilità per evitare una escalation». Con quel tutti, ha fatto capire, intende anche Israele.
Stamane l’esercito israeliano ha annunciato che Eitan Itzhak Oster, 22 anni, dell’unità speciale Egoz, è il primo soldato di Tsahal a cadere dall’inizio dell’operazione via terra contro Hezbollah oltre confine.