7 OTTOBRE – La ferita raccontata nei libri, il censimento israeliano
È una fotografia interessante dal punto di vista sia quantitativo che qualitativo quella proposta dalla Biblioteca Nazionale d’Israele (NLI) nell’imminenza del primo anniversario dei pogrom di Hamas. Mentre le commemorazioni sono ormai in vista e ci troviamo alla vigilia anche di un nuovo anno ebraico, l’istituzione culturale con sede a Gerusalemme ha annunciato l’acquisizione in tutto di 170 libri a tema 7 ottobre, tra quelli inviati per legge secondo quanto prevede la normativa israeliana (ciascun testo stampato in più di cinquanta copie) e altri pubblicati all’estero, i cui editori e autori hanno aderito all’invito della NLI a comporre una banca dati di pagine multilingue.
La NLI ha informato che dei 170 volumi pervenuti alla data del 25 settembre circa un sesto (29) sono testimonianze biografiche e storie di eroismo individuale e collettivo; altri 30 si riferiscono agli effetti del 7 ottobre sulla società israeliana, oppure trattano del dramma degli ostaggi, delle strategie militari, delle responsabilità dei vertici politici; 18 sono libri di pensiero ebraico e religioso; 14 sono raccolte di poesie; 11 sono libri d’impostazione artistica, con all’interno fotografie, dipinti, illustrazioni. Ben 42 gli studi commissionati da istituti di ricerca in Israele e all’estero; tre invece i libri dedicati all’infanzia. Quella rappresentata è solo «un’istantanea», sottolinea la NLI, perché tanti libri stranieri non sono stati censiti e perché altri ancora sono in fase di stesura ed elaborazione o verranno scritti negli anni a venire.
Il termine di paragone proposto è con un altro evento traumatico nella storia d’Israele: la guerra dello Yom Kippur (1973). Nei dodici mesi successivi, viene spiegato, «furono pubblicati circa 300 libri». Ma se si allarga la prospettiva al mezzo secolo trascorso da allora «ne sono stati scritti migliaia, in ebraico e in altre lingue, tra biografie, saggistica, memorialistica e altro ancora». Facile immaginare che per il 7 ottobre i numeri saranno ancora più significativi. Oltre all’iniziativa di documentazione specificamente dedicata ai libri, che saranno messi a disposizione degli studiosi, la NLI ha comunicato di aver raccolto sul 7 ottobre «due milioni di file digitali».