ROMA – Al Pitigliani un “giro del mondo in 88 tasti”

Da Mendelssohn a Milhaud, da Čajkovskij a Gershwin. La stagione concertistica del Centro Ebraico il Pitigliani di Roma ricomincerà domenica 27 ottobre, alle 20, con un “giro del mondo in 88 tasti” a cura del pianista Salvatore Vaccarella, sotto la direzione musicale del Maestro argentino Eduardo Hubert.
L’iniziativa si inserisce nel progetto Ensemble da camera del Pitigliani – Giovani musicisti in concerto, lanciato del centro culturale nel 2022. Durante i concerti, dedicati ad artisti sia italiani che internazionali, brani di compositori ebrei “dialogano” con quelli di compositori non ebrei.
Tutto è nato in occasione della Giornata europea della Cultura Ebraica del 2021. Filo conduttore della manifestazione era per l’appunto la sfida del “dialogo”, anche artisticamente intesa, ricorda la coordinatrice del Pitigliani Emanuela Rimini. Su quella linea il centro aveva organizzato allora, con la collaborazione di Hubert, «un concerto fra giovani musicisti di diverse provenienze culturali, con l’obiettivo di promuovere il dialogo interculturale attraverso il linguaggio universale della musica». Sulla scia «del successo riscontrato e dell’entusiasmo dimostrato dai giovani musicisti» si è poi strutturato il progetto vero e proprio, debuttando con un primo concerto nell’aprile successivo.