SPORT – Il calcio israeliano ricorda Lior Asulin, vittima di Hamas
Dal Maccabi Herzliya al Beitar Gerusalemme, dall’Hapoel Tel Aviv al Maccabi Petah Tikva. La carriera calcistica del centravanti Lior Asulin ha fatto tappa in varie squadre del campionato israeliano, lasciando in genere un buon ricordo. Nato il 6 ottobre del 1980 a Ra’anana, aveva deciso di festeggiare il suo 43esimo compleanno al Nova Festival. Il suo corpo, trucidato dai terroristi di Hamas, è stato identificato poche ore dopo.
Asulin amava la vita e in molte foto appare raggiante. Allo stesso modo hanno voluto ricordarlo ieri sera, in un incontro commemorativo, la squadra dei veterani della nazionale di calcio israeliana e una formazione composta da alcuni suoi amici. Hanno vinto gli ex calciatori, con il punteggio di 4 a 1. Ma non è certo questa la cosa più importante, ha sottolineato in un messaggio la federazione calcistica nazionale, celebrando «il talento e la personalità di un uomo speciale che non sarà dimenticato». Sulla maglia di ogni calciatore sceso sul fazzoletto verde campeggiavano il suo nome e la sua immagine, insieme al nastro giallo simbolo degli ostaggi. Ad Asulin è dedicata anche una sezione dell’allestimento “Unbreakable” sugli sportivi assassinati il 7 ottobre, da poco inaugurata al museo dello sport ebraico di Kfar Maccabiah.
(Foto: Israel Football Association)