NAPOLI – Sicilia ebraica tra passato e presente
Gli ebrei furono espulsi dalla Sicilia nel gennaio del 1493 e per secoli l’oblio è calato su quella gloriosa comunità, custode di grandi storie e tradizioni. Ma la storia non è finita con quella drammatica cesura determinata dai reali di Spagna: tante altre cose sono successe sull’isola e, in prospettiva, c’è ancora un futuro da scrivere. Anche di questo tratta il numero speciale della Rassegna Mensile di Israel Sicilia ebraica: passato e presente che sarà presentato nel pomeriggio a Napoli, all’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (Sala Seminari, ore 17). Gemma Colesanti, Giancarlo Lacerenza e Giuseppe Mandalà ne parleranno con le curatrici, Myriam Silvera e Nadia Zeldes, con la moderazione di rav Gianfranco Di Segni. Tanta storia tra le pagine del volume. E una lettura anche sul presente. Pur nelle difficoltà, sottolineano le curatrici, «ci sono due momenti che l’ebraismo palermitano non manca di ricordare: ogni anno, il 12 gennaio, si commemora l’esodo degli ebrei dalla Sicilia, presso l’Archivio Comunale; ogni anno, a Chanukkà, si accendono i lumi dentro Palazzo Steri, oggi sede dell’Università, ma un tempo carcere dell’Inquisizione».