ROMA – Il Novecento ebraico nel catalogo del Meis
La mostra Ebrei nel Novecento italiano, inaugurata a fine marzo al Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara, racconta cento anni di storia italiana. Un secolo «ricco di splendori, ma anche segnato da tragedie e miserie», come si evince nel percorso espositivo a cura di Vittorio Bo e Mario Toscano.
La mostra Ebrei nel Novecento italiano, inaugurata a fine marzo al Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara, racconta cento anni di storia italiana. Un secolo «ricco di splendori, ma anche segnato da tragedie e miserie», come si evince nel percorso espositivo a cura di Vittorio Bo e Mario Toscano.
Il catalogo della mostra sarà presentato lunedì 18 novembre a Roma, alla Casa della Memoria e della Storia. All’incontro, al via alle 17.30, interverranno i due curatori, la storica Silvia Berti e la giornalista e scrittrice Mirella Serri. Con loro anche Amedeo Spagnoletto, il direttore del Meis, nelle vesti di coordinatore.
Nel saggio introduttivo del catalogo, Bo e Toscano scrivono che la mostra (visitabile fino al 2 febbraio prossimo) «mira a fornire una visione ampia e articolata della condizione ebraica in Italia nel corso del XX secolo, nella consapevolezza della straordinaria ricchezza e della spaventosa drammaticità di questo periodo». In questo senso, «la specifica vicenda italiana è radicata nella grande storia del secolo» e il criterio guida del racconto «è rappresentato dalle trasformazioni dei contenuti del concetto di cittadinanza nei passaggi tra regime liberale, dittatura fascista e repubblica democratica». Nel catalogo le riflessioni sul tema di storici, storici dell’arte, studiosi, esperti di comunicazione ed ebraisti.