CALCIO – Per Israele uno storico pareggio parigino

Il 13 ottobre del 1993, al Parco dei Principi di Parigi, accadde l’imponderabile. I padroni di casa opposti a Israele persero calcisticamente la testa e si fecero battere dagli ospiti per 3 a 2, in rimonta, con due goal subiti sul finale. Per effetto di quell’harakiri sportivo la Francia non riuscì a qualificarsi ai Mondiali di Usa ’94, mentre la nazionale israeliana potè appuntarsi al petto un’impresa memorabile.
Chissà che la presenza nella tribuna dello Stade de France di alcuni dei protagonisti di quella serata di 31 anni fa non abbia contribuito a un altro imprevedibile exploit. Perché lo 0 a 0 tra Francia e Israele di ieri sera, valevole per il quinto turno di Nations League, questo è. A dispetto di ogni previsione. Gara a senso unico, con i padroni di casa spesso all’assalto. Ma al triplice fischio finale un pareggio a reti bianche storico per Israele, che conquista il suo primo punto nel girone. La Francia dal suo canto si giocherà il primato nel raggruppamento con l’Italia ieri vincitrice in Belgio.
Sugli spalti semivuoti dell’impianto parigino c’era anche il presidente francese Emmanuel Macron. La sua partecipazione è stata commentata con soddisfazione dal Crif, il Consiglio rappresentativo degli ebrei di Francia, che l’ha definita «un simbolo forte di affermazione repubblicana in risposta all’antisemitismo». Le cronache raccontano di scontri dentro lo stadio tra tifoserie e di fischi all’inno israeliano. L’ingente spiegamento di forze di sicurezza ha però evitato scenari ben peggiori.