USA – Riparte la discordia del “gelato propal”
Il marchio di gelati Ben & Jerry’s ha depositato la settimana scorsa una denuncia sostenendo che la società madre, Unilever, ne ha censurato i tentativi di esprimere sostegno ai palestinesi di Gaza. Si tratta in realtà, come raccontano Times of Israel e JTA, di un secondo scontro: nel 2021 Ben & Jerry’s aveva dichiarato che avrebbe smesso di vendere i suoi prodotti in quelli che aveva definito “Territori palestinesi occupati”, una mossa che aveva indotto alcuni investitori a disinvestire in Unilever. Nella nuova accusa di censura e intimidazione Ben & Jerry’s sostiene che Unilever ha tentato di scioglierne il consiglio di amministrazione indipendente e di impedire al marchio di prendere posizioni pro-palestinesi. Nella denuncia Ben & Jerry’s dichiara di puntare a «salvaguardare l’azienda dalle ripetute prevaricazioni di Unilever» che si sarebbe adoperata per impedire a Ben & Jerry’s di chiedere un cessate il fuoco a Gaza, di sostenere i rifugiati palestinesi, di appoggiare gli studenti universitari che protestano contro la guerra e di appoggiare le richieste di porre fine agli aiuti militari degli Stati Uniti a Israele. L’azione legale sostiene che il responsabile dell’unità gelati e il responsabile delle controversie legali di Unilever hanno tentato di intimidire i membri del consiglio di amministrazione, e che è stato impedito a Ben & Jerry’s di destinare parte dei 5 milioni di dollari ricevuti in un accordo del 2022 a gruppi che aiutano i rifugiati palestinesi. Va altresì notato che l’appello per il cessate il fuoco dell’azienda di gelati non menziona Hamas o gli ostaggi che il gruppo terroristico detiene a Gaza da quando ha invaso Israele il 7 ottobre 2023, scatenando la guerra. Ben & Jerry’s sostengono che all’annuncio che avrebbero smesso di vendere prodotti nei “Territori palestinesi occupati” perché “incoerente con i valori della società”, i fondatori ebrei del marchio, Bennett Cohen e Jerry Greenfield, avrebbero difeso la loro decisione. Sono seguite diverse battaglie legali e finanziarie e diversi Stati americani hanno disinvestito da Unilever, per arrivare al marzo 2022, quando American Quality Products, una società israeliana che possedeva gli stabilimenti israeliani di Ben & Jerry’s e distribuiva il prodotto in Israele dal 1987, ha fatto causa a Unilever per la politica adottata in Cisgiordania. Ne era seguita una battaglia legale e commerciale che pareva sopita. Fino alla scorsa settimana.