ROMA – La stampa ebraica italiana tra Otto e Novecento
Esperienze, indirizzi, contesti. Sono le tre direttrici lungo le quali si muove il convegno “La stampa ebraica italiana” promosso dalla Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia (Fbcei) nell’occasione del centenario della Rassegna Mensile di Israel. L’iniziativa, in corso a Roma nella sede della Biblioteca Nazionale dell’Ebraismo Italiano Tullia Zevi, si è aperta con uno spazio di studio dedicato al secolo di vita della storica pubblicazione edita dall’Ucei e proseguirà domani con un focus su vari argomenti, tra cui sionismo e giornalismo, rappresentazione del mondo femminile sulla stampa ebraica, editoria giovanile, alcune testimonianze locali fra passato, presente e futuro.
Sotto esame nell’arco di due giornate il periodo che dall’emancipazione ebraica nella seconda metà del diciannovesimo secolo arriva fino alla seconda metà del Novecento «così come testimoniato dai periodici ebraici, che bene ne rappresentano i molteplici aspetti sociali e culturali», ha sottolineato il presidente della Fbcei Dario Disegni inaugurando i lavori. Iniziativa di livello, ha poi aggiunto, «che bene illustra l’accresciuto ruolo della Biblioteca quale polo di ricerca, incontro e alta divulgazione». A proposito della Biblioteca, Disegni ha annunciato la messa in rete in questi giorni del suo nuovo sito web. Uno strumento per ottimizzare «la presentazione della Biblioteca e delle sue maggiori collezioni, da quelle archivistiche a quelle librarie, rendendo più chiara anche la sua struttura organizzativa e i molteplici servizi offerti». Sarà inoltre a disposizione una digital library, «in cui alcune risorse saranno rese fruibili anche dai ricercatori in remoto».
Sempre in tema il presidente della Fbcei ha spiegato che per la fine del 2025 verranno completati «il restauro, la digitalizzazione e la pubblicazione del fondo archivistico e fotografico» dell’allora attiva Federazione delle Associazioni Culturali Ebraiche (FACE). Un fatto di interesse non solo specialistico perché tale collezione «riflette la vivace attività culturale ebraica degli anni Venti e Trenta del Novecento in Italia». Il fondo racchiude cinque album fotografici contenenti circa 450 stampe fotografiche positive, cartelle di corrispondenza tra la Federazione e i circoli delle città italiane, 150 foto sciolte, una serie di lastre di vetro (circa 130) e negativi su pellicola. Al centro anche «la corrispondenza tra 18 circoli di altrettante città italiane, e la sede centrale di Roma». In questo caso i documenti «fanno luce sui canali di comunicazione mantenuti tra i circoli e la sede centrale, come il coordinamento delle date e della logistica per le riunioni e le conferenze nelle diverse città italiane».