ROMA – Il questore: Antisemitismo minaccia fluida, rapporti stretti con Comunità

«Un gesto di violenza è la tomba della libertà di pensiero», afferma tra gli applausi il neo questore di Roma Roberto Massucci. Ancora fresco di insediamento, nelle sue prime settimane di lavoro ha gestito vari cortei propal che anche nella capitale hanno portato in piazza parole e azioni di odio. Pulsioni «preoccupanti» e «inaccettabili», così le ha definite, intervenendo a una tavola rotonda sull’antisemitismo organizzata a Palazzo Montecitorio in coda alla proiezione de “La Voce di Israele”. Realizzato per conto del Keren Kaymeth Leisrael Italia durante una recente missione di solidarietà nello Stato ebraico, il documentario della giornalista e attivista Claudia Conte si incentra sulla ferita del 7 ottobre attraverso varie testimonianze. Tutto ciò riguarda l’Italia molto da vicino, ha spiegato Massucci nel focalizzarsi sulla «discussione su base quotidiana» in atto con il mondo ebraico su questioni di sicurezza, anche all’insegna «dell’amicizia storica tra Questura e Comunità» e delle «continue riflessioni» su come affrontare al meglio una minaccia definita come «fluida».

Il dibattito

A confrontarsi sull’argomento politici, giornalisti, rappresentanti di istituzioni ebraiche. Tra i temi portati all’attenzione dalla presidente dell’Ucei Noemi Di Segni il «ribaltamento» di prospettiva a partire dal quale, in certi ambienti, subito dopo il 7 ottobre è stata e continua a essere promossa l’idea che «gli ebrei, gli israeliani e il loro esercito» siano loro «i terroristi e genocidi». Mario Venezia, il presidente della Fondazione Museo della Shoah, si è soffermato sull’importanza di coinvolgere e interagire con i giovani «in un mondo che cambia» e in cui a cambiare «è anche il modo di comunicare». Di giovani ha parlato anche il presidente dell’Ugei Luca Spizzichino, denunciando la trasformazione di vari atenei italiani da «luoghi del confronto» a «terreno fertile per l’odio e l’intolleranza». Antonella Di Castro, la vicepresidente della Comunità ebraica romana, ha evocato lo «shock fortissimo» tra Israele e Diaspora per il «riaffacciarsi dei fantasmi del passato» e ravvisato in generale una solidarietà a tempo nei confronti di Israele, durata appena «poche ore». All’evento sono intervenuti anche i giornalisti Antonino Monteleone e David Parenzo, la direttrice generale del Keren Kayemeth Le Israel Italia, Liri Eitan Drai, e il responsabile dei rapporti con l’industria della federazione Italia-Israele, Alessio Pellegrino. In apertura di serata il presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Federico Mollicone ha dichiarato che l’obiettivo del governo per la regione sono una «de-escalation» e il raggiungimento di una «soluzione negoziale».

(Nelle immagini: un fotogramma dal documentario; Claudia Conte con il questore Roberto Massucci)