ROMA – In piazza contro il regime degli ayatollah

Stop alle esecuzioni capitali e alla violenza sulle donne. Nessun compromesso sul nucleare, perché consentire al regime degli ayatollah di dotarsi dell’atomica sarebbe un suicidio globale.
A chiederlo i partecipanti a un sit-in svoltosi a Roma all’esterno di una struttura congressuale dove per iniziativa del centro culturale islamico Imam Mahdi era in corso la presentazione dell’autobiografia di Ali Khamenei, la Guida Suprema iraniana. Tra i relatori lo storico Franco Cardini, il fotoreporter Giorgio Bianchi e il professore di storia dei paesi islamici Demetrio Giordani. «È incredibile che professori universitari, esperti di storia, politica ed etica, abbiano accettato di partecipare a una presentazione così vergognosa», ha denunciato l’associazione Donna Vita Libertà in una lettera aperta. Hanno aderito all’appello ad esprimere il proprio dissenso lanciato dalla stessa insieme a Woman Life Freedom Europe, tra le altre, la federazione delle associazioni Italia-Israele, il Museo della Brigata ebraica di Milano e l’associazione Setteottobre. Quest’ultima ha anche promosso per domenica 15 dicembre alle 18.30, nella sede del Partito radicale in via di Torre Argentina 76, un nuovo incontro per parlare di “Israele dopo il 7 ottobre”. L’evento, patrocinato dall’Ucei, sarà incentrato sulla testimonianza di Ella Mor. Già intervenuta al Tempio Maggiore della capitale nel primo anniversario del pogrom di Hamas, la donna è la zia di Michael e Amalia, che il 7 ottobre «hanno visto uccidere i propri genitori» nell’attacco al kibbutz Be’eri, e della piccola Abigail, prigioniera per due mesi a Gaza. Ad intervistarla sarà il giornalista Antonino Monteleone.