VANUATU – Ong israeliana presta soccorso dopo il terremoto
Ingenti danni e vittime a Vanuatu, stato insulare del Pacifico meridionale colpito da un terremoto di magnitudo 7,3 che ha fatto tremare le acque al largo dell’arcipelago alle 12.47 locali (le 2.47 italiane). Impressionanti le immagini della devastazione circolate sui media, con interi palazzi accartocciati e finiti in macerie. Tra gli edifici danneggiati dal sisma quello che nella capitale Port Villa ospita le ambasciate americana e francese.
Conferma lo stato d’emergenza IsraAID, ong israeliana specializzata nel prestare aiuto in scenari di crisi. IsraAID ha una propria missione attiva a Vanuatu dal 2015 e si è subito mobilitata in tal senso. «Insieme alle agenzie governative e ai partner umanitari di riferimento, siamo pronti a rispondere rapidamente, equipaggiare le comunità, fornire servizi essenziali, recuperare e ricostruire per tutto il tempo necessario», ha dichiarato in una nota la referente del servizio Gayle Deighton. IsraAId ha iniziato a operare localmente dopo la devastazione portata nove anni fa dal ciclone Pam. Da allora, sottolinea la ong, i suoi operatori hanno agito focalizzandosi «sui bisogni di acqua, di servizi igienico-sanitari, nutrizione e salute mentale, insieme alla prevenzione della violenza di genere».
Vanuatu è uno dei microstati tradizionalmente più vicini a Israele. I due paesi hanno stabilito piene relazioni diplomatiche nel 1993 e Vanuatu riconosce Gerusalemme quale capitale dello Stato ebraico. Lo scorso settembre, l’assemblea generale dell’Onu ha approvato a larga maggioranza una risoluzione in cui si chiede a Israele di lasciare la Cisgiordania. Vanuatu si è astenuta.