LA FOTONOTIZIA

«Un utile strumento per le Soprintendenze e per tutti coloro che operano nei cantieri archeologici, a garanzia dell’utilizzo di corrette metodologie di manipolazione, conservazione e restauro dei resti umani nel rispetto dei precetti della religione ebraica». Con queste parole, Luigi La Rocca, capo dipartimento per la Tutela del patrimonio culturale del Ministero della Cultura, ha annunciato ieri la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra la direzione generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del MiC e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
L’accordo mira a disciplinare le attività di scavo, conservazione e restauro dei contesti funerari ebraici, un ambito che richiede particolare attenzione per conciliare esigenze religiose e culturali con quelle legate alla tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico nazionale.
Il Codice dei beni culturali e del paesaggio assegna al ministero della Cultura la responsabilità della ricerca archeologica. Tuttavia, per le catacombe ebraiche è prevista una normativa specifica che coinvolge attivamente le Comunità ebraiche nella gestione di questi siti.