PAESI BASSI – Prime condanne per attacchi a tifosi Maccabi
Un tribunale dei Paesi Bassi ha pronunciato le prime cinque condanne per le aggressioni subite dai tifosi del Maccabi Tel Aviv ad Amsterdam nella notte tra il 7 e 8 novembre 2024. Le pene vanno da sei mesi di carcere all’obbligo di svolgere 100 ore di servizi sociali.
La condanna più severa è stata inflitta a Sefa Ö. (32 anni), riconosciuto responsabile di attacchi contro diversi tifosi israeliani. L’uomo era stato identificato grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza. Durante il processo, riporta il quotidiano olandese De Telegraaf, il suo avvocato ha sostenuto che le dichiarazioni del politico di estrema destra Geert Wilders, leader del Partito per la Libertà, avrebbero compromesso il diritto dell’imputato a un processo equo. Wilders aveva definito gli attacchi «terrorismo antisemita». Il tribunale ha respinto la tesi della difesa.
A cinque mesi è stato condannato invece Umutcan A., accusato di aver diffuso online messaggi che invitavano alla “caccia all’ebreo” e di aver aggredito tre persone. I suoi difensori, riporta sempre De Telegraaf, hanno chiesto di processare anche i tifosi del Maccabi Tel Aviv. Richiesta respinta dai giudici.
Il processo sulla vicenda non si è concluso. Altri sei imputati dovranno comparire in tribunale, tra cui un uomo accusato di tentato omicidio che si sta sottoponendo a una valutazione psichiatrica.
Le condanne sono inferiori alle richieste della procura, che sta studiando le carte per valutare se ricorrere in appello.
(Nell’immagine il Rechtbank Paleis Van Justitie all’Aia)