A TAVOLA – Chanukkah coi tuoi, ricette come vuoi

Alzi la mano chi non frigge per Chanukkah. Bomboloni (sufganiot) per sefarditi e italiani e latkes per gli ashkenaziti sono le specialità più conosciute. C’è chi per Chanukkah ama friggere ogni giorno, una frittura per ogni candelina. Con l’aiuto di Claudia De Benedetti ci siamo addentrati nel mondo dei fritti attingendo a due pubblicazioni nelle quali lei ha messo il cuore. Una si chiama Colori e sapori della cucina ebraica italiana e l’altra Un tesoro nelle tue mani. Segreti delle cucine ebraiche. Entrambi editi da Salomone Belforte, sono due libri che non troverete in libreria.

Compilati e organizzati con l’amore di una nonna, si tratta di due volumi che De Benedetti, torinese di nascita e casalese di adozione, ha dato alle stampe con una tiratura limitata per celebrare il bat mitzvah prima di una nipotina e poi di un’altra. Il primo volume raccoglie ricette della tradizione italiana, il secondo spazia fra i paesi delle tante persone che hanno regalato una delle loro ricette alla festeggiata per il tramite della nonna-autrice. Sono libri “fatti in casa” che pure non hanno nulla da invidiare ai testi di cucina ebraica proposti da cuochi e cuoche di professione, giornalisti, storici e blogger appassionati delle ricette di una tradizione sconfinata.

Poiché sono stati pubblicati in occasione di una maggiorità religiosa, ciascuno dei due testi apre anche alla riflessione, con un saggio di rav Alberto Somekh: la prima si intitola Mangia con gioia il tuo pane: il prelievo della Hallah, l’altra Salire alle stelle, be-Mazal Tov! E se il contributo di un maestro vi sembra poco, il secondo volume presenta anche un testo di rav Amedeo Spagnoletto intitolato Il Sofer racconta. Due libri per un tuffo nella tradizione a tavola; oppure, sarebbe più corretto dire di tante tradizioni che si incrociano: ci sono ricette che passano solo di madre in figlia e altre trasmesse da una famiglia all’altra in occasione, per esempio, di un matrimonio. Le ricette presentate su Pagine Ebraiche attingono al secondo dei due libri, quello dedicato alla cucina internazionale. Senza nulla togliere alle gare casalinghe a chi fa le sufganiot più buone, vi proponiamo due ricette un po’ più “esotiche” (una oggi e una giovedì 26 dicembre), per due pasti distinti. Una più elaborata per un piatto bassarì (di carne) e una più semplice ma non meno gustosa per un dessert halavì (di latte). Nordafricana la prima, latino-americana la seconda, sono due specialità squisite. Preparate i fornelli e poi areate bene i locali. E buon appetito!