TEL AVIV – Nella piazza degli ostaggi una chanukkiah di speranza
Una chanukkiah speciale ha trovato dimora sabato sera nella piazza degli ostaggi di Tel Aviv, il luogo simbolo della campagna per la loro liberazione. Realizzata dall’artista Eli Gross, la lampada si compone di frammenti di missili balistici sparati dall’Iran dal regime degli ayatollah, di razzi lanciati dal Libano da Hezbollah e di droni Houthi provenienti dallo Yemen. Accanto al candelabro della festa ebraica della luce, in un’iscrizione si legge che ogni frammento di questi ordigni incarna una storia di sopravvivenza. Da potenziali strumenti di morte, sono quindi ora «un simbolo di speranza, di luce che emerge dal buio». Messaggio ribadito dalla presenza alla manifestazione dell’ex ostaggio Yocheved Lifshitz, 86 anni, rilasciata da Hamas alla fine di ottobre del 2023. L’anziana donna ha acceso i lumi di una chanukkiah disposta sul palco del presidio insieme al figlio Yizhar. La folla ha poi osservato un minuto di silenzio in ricordo di Hanna Katzir, ex ostaggio anche lei, scomparsa negli scorsi giorni all’età di 78 anni.
(Foto: Paulina Patimer)