SPORT – Le bocce mettono al bando Israele
Mentre in casa Fifa ancora si discute se sospendere o meno la federazione israeliana dalla “famiglia” del calcio, in un altro sport, le bocce, c’è chi ha deciso che quella deve essere la strada. È il caso degli organizzatori del World Bowls Tour (WBT), circuito mondiale della disciplina, che hanno deciso di revocare l’invito a tre atleti israeliani la cui partecipazione era prevista a un torneo in programma a metà gennaio in Scozia. Ma a quanto pare così non sarà, per la gioia dei movimenti propal favorevoli al boicottaggio. Paradossalmente, riporta tra gli altri il sito Jewish News, nel rivendicare la decisione la dirigenza del WBT ha sostenuto che le bocce «sono e sempre sono state» uno sport che unisce le persone. Zvika Hadar, il presidente dell’associazione israeliana, ha espresso il proprio rincrescimento e annunciato la non partecipazione di atleti del suo paese a eventi WBT «a tempo indefinito». Secondo Hadar, l’esclusione dei tre sportivi israeliani «è un precedente che condizionerà il futuro». Sempre Hadar ha spiegato che in un confronto con esponenti del WBT, questi hanno ammesso di essere stati sottoposti a forti pressioni e che tale istanza ha rappresentato per loro «la più facile» delle vie d’uscita. Con buona pace dei propositi di “unità”, evidentemente validi solo a parole.