ISRAELE – Popolazione tocca 10 milioni. Tensione nella maggioranza su bilancio
Per la prima volta nella sua storia, Israele va in doppia cifra. Poche ore prima che il nuovo anno civile avesse inizio, l’ufficio centrale israeliano di statistica (nella foto la sede centrale) ha comunicato che gli abitanti del paese hanno superato quota 10 milioni. Di questi, informa l’istituto, il 76.9% sono ebrei e il 21% arabi. Il restante 2,1% è identificato alla voce “altro”. La crescita complessiva della popolazione d’Israele è stata nel 2024 dello 1,1%, con una contrazione di mezzo punto percentuale rispetto al 2023 (1,6%). Ha inciso su questa flessione il numero di cittadini israeliani emigrati, in forte aumento rispetto al passato.
In diminuzione dall’altra parte il numero di Olim Chadashim, i nuovi immigrati, 15mila meno dello scorso anno. Questi due dati combinati hanno determinato un saldo migratorio negativo di circa 18.200 unità.
Per Israele il nuovo anno anno si è aperto, pochi minuti dopo la mezzanotte, con il lancio di alcuni missili provenenti dalla Striscia di Gaza. Uno è stato intercettato, l’altro fatto cadere in un’area disabitata. E mentre Donald Trump dagli Usa torna ad ammonire Hamas, esigendo l’immediato rilascio degli ostaggi, il premier israeliano Benjamin Netanyahu tira un sospiro di sollievo dopo l’approvazione del bilancio in Parlamento, avvenuta per appena un voto a favore. Tensioni all’interno dell’esecutivo. A guidare il fronte degli scontenti il controverso ministro della Pubblica sicurezza Itamar Ben-Gvir, dichiaratosi insoddisfatto per il budget a lui riservato, che ha di fatto “costretto” il primo ministro a lasciare per qualche ora l’ospedale dove è ricoverato per il recente intervento alla prostata e a recarsi, contro il parere dei medici, alla Knesset.