ISRAELE – Da neo immigrati a supercittadini: nove giovani premiati

Hanno tra i 13 e i 18 anni. Sono tutti immigrati. E con le loro idee e i loro progetti hanno contribuito «a rafforzare lo Stato d’Israele».
Sono i nove giovani premiati l’ultima sera di Chanukkah con il Maor Youth Prize, riconoscimento promosso dall’organizzazione Nefesh B’Nefesh, dal ministero dell’immigrazione e dell’integrazione e dall’Agenzia ebraica. I vincitori sono stati selezionati tra numerosi candidati, riporta il sito del canale i24News. «Tutti hanno mostrato leadership, creatività e impegno», si legge. Un ulteriore premio è stato assegnato a un ragazzo sopravvissuto a un attacco terroristico, che contro le previsioni dei medici è tornato a camminare. Tra i premiati le 16enni Bina Sussman e Rachel Stoll, entrambe originarie di New York, che hanno promosso il programma “Big Sister – Little Sister”, di supporto a studenti elementari per integrarsi nella nuova vita in Israele. Ha origini newyorkesi anche il 17enne Isaac Casper, che ha coordinato una iniziativa di legatura di tzitzit (le frange del talled, il manto rituale) nella sua sinagoga. Al momento ne sono stati realizzati oltre 10mila esemplari, destinati ai soldati. Casper organizza anche lezioni settimanali di Torah. Il giovane sopravvissuto all’attentato si chiama Nadav Kamer, ha 16 anni ed è nato nel Massachusets. Nell’attacco ha riportato lesioni al cervello e alla spina dorsale. È rimasto parte integrante della sua squadra di baseball, tenendo il punteggio, e ora «spera di tornare in campo».

(Nell’immagine: i giovani premiati, foto Nefesh B’Nefesh)