ISRAELE – Emily Damari, Romi Gonen e Doron Steinbrecher sono libere

Sono libere e in territorio israeliano Emily Damari, Romi Gonen e Doron Steinbrecher. Le tre donne sono i primi tre ostaggi rilasciati dai terroristi di Hamas nel quadro dell’accordo siglato negli scorsi giorni a Doha in Qatar. Pochi minuti dopo essersi lasciate Gaza alle spalle Emily, Romi e Doron hanno abbracciato le rispettive madri in una base dell’esercito vicino al confine con la Striscia, hanno comunicato le Israel Defense Forces. Emozione in tutto il paese alla notizia del loro ritorno a casa. «Stanno passando dall’oscurità alla luce, dalla schiavitù alla libertà», ha dichiarato il premier Benjamin Netanyahu dando loro il benvenuto in Israele dopo quasi 500 giorni di prigionia. In cambio della liberazione delle tre donne, lo Stato ebraico ha avviato le procedure per il rilascio di 90 detenuti palestinesi. Poco prima delle 20, le tre donne sono state elitrasportate dalla base militare nel sud di Israele all’ospedale Sheba di Tel Aviv.

Emily, Doron e Romi sono le prime tre di una lista di 33 ostaggi che Hamas si è impegnata a liberare nei prossimi 42 giorni. Una liberazione con il contagocce alla fine della quale nelle mani del gruppo terrorista resteranno altri 65 ostaggi. Non è ancora chiaro quanti, sui 98 sequestrati, siano ancora in vita. Israele da parte sua si è impegnato a scarcerare centinaia di detenuti palestinesi, 98 nella prima fase, alcuni dei quali si sono macchiati di reati di sangue. Per protesta contro lo scambio ineguale e soprattutto contro la prospettiva che ai 42 giorni di cessate il fuoco segua un accordo di durata con Hamas, ieri si è dimesso il ministro della Pubblica Sicurezza Itamar Ben-Gvir, mentre quello delle Finanze Bezalel Smotrich ha promesso battaglia da dentro al governo. Sia Ben-Gvir sia Smotrich sono esponenti di partiti ultranazionalisti, contrarissimi a ogni intesa con il gruppo terrorista. Al momento però né Otzma Yehudit, il partito di Ben-Gvir, né il Partito sionista religioso di Smotrich minacciano di lasciare la maggioranza che sostiene il governo di Netanyahu.
La tregua è iniziata alle 11.15 in Israele (le 10.15 in Italia) rispetto alle 8.30 pattuite: Israele ha minacciato di far saltare il tavolo dopo che Hamas non aveva comunicato i nomi delle persone (o delle salme) da restituire. Il gruppo terrorista ha dapprima menzionato “problemi tecnici”, quindi si è allineato ai termini dell’intesa mediata nelle scorse settimane con la mediazione di Stati Uniti, Egitto e Qatar.

Domenica mattina le Israeli Defense Forces hanno annunciato di aver recuperato i resti di Oron Shaul a Gaza a seguito di un’operazione segreta condotta congiuntamente con lo Shin Bet. Sergente della Brigata Golani, Oron Shaul era caduto a Gaza nell’agosto 2014 durante l’operazione “Margine protettivo”. Con lui avevano perso la vita altri sei commilitoni ma il suo corpo non era mai stato recuperato. Oron Shaul aveva 21 anni.