MUSICA – Il 23 gennaio Concerto della Memoria
All’Auditorium di Roma musiche finora taciute
Da oltre vent’anni l’artista triestino Davide Casali si occupa di musica concentrazionaria, valorizzando nei suoi concerti l’opera di alcuni musicisti perseguitati dal nazifascismo per la loro identità ebraica o perché i loro brani erano considerati “degenerati”.
La loro arte, le loro storie e i loro percorsi di vita in bilico tra buio e luce saranno protagonisti al concerto della Memoria “E ora musica” organizzato a Roma dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane insieme alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’appuntamento è per giovedì 23 gennaio alle 21, all’auditorium Parco della Musica, dove sotto la direzione del maestro Casali saranno fatte ascoltare al pubblico «musiche taciute e dimenticate perché proibite». Un atto di Memoria viva che è la cifra dell’attività ultraventennale di Casali, ideatore a Trieste del festival Viktor Ullmann e di altre iniziative in cui il ricordo consapevole è veicolato proprio attraverso l’arte. «Eseguendo i loro brani evitiamo che il loro pregevole contributo al mondo dell’arte finisca nell’oblio», sottolinea Casali a Pagine Ebraiche.
Ad affiancare a Roma la sua orchestra Abimà sarà il flautista di fama Roberto Fabbriciani, di casa sul palco tra gli altri del Teatro alla Scala di Milano, della Filarmonica di Berlino, della Royal Festival Hall di Londra. Insieme celebreranno il lascito artistico di personaggi come Leone Sinigaglia, «che morì 76enne per una sincope mentre i nazifascisti lo stavano arrestando nella sua Torino». E ancora le opere del triestino Vito Levi, scampato alle persecuzioni in clandestinità e vissuto oltre cent’anni, e tra gli altri anche di Marc Lavry, nato a Riga ed emigrato nella Palestina mandataria nel 1936. Fu Lavry, spiega Casali, «il primo musicista a registrare su un disco l’Hatikwah, l’inno d’Israele». Nel corso della serata romana parlerà la musica con il suo linguaggio universale, ma parleranno anche le storie. Alcune saranno lette dallo storico Alessandro Carrieri, per dare un contesto all’insieme.
Sarà il primo concerto della Memoria senza Viviana Kasam, la giornalista da poco scomparsa che ha ideato e curato per anni questo evento insieme a Marilena Citelli Francese. Il concerto si aprirà con i saluti della presidente Ucei Noemi Di Segni. Nelle stesse ore sarà inaugurata all’auditorium la mostra Rughe/Righe della Memoria, di Roberto Grillo, cui hanno collaborato sopravvissuti ai lager, testimoni della Shoah diretti e indiretti.
(I biglietti gratuiti nominali per il concerto sono disponibili fino ad esaurimento, con iscrizione obbligatoria. Per info: concerto.memoria@ucei.it)