LIBRI – La storia del Ghetto di Calimani, da Venezia a Tokyo

La Storia del ghetto di Venezia di Riccardo Calimani è una pietra miliare negli studi sul primo ghetto d’Europa, istituito dalle autorità della Serenissima nel 1516 con il convincimento che «Li Giudei debbano tutti abitar unidi in la Corte de Case, che sono in Ghetto appresso San Girolamo».
Il volume di Calimani, edito da Mondadori, è stato tradotto negli anni in molte lingue. Da poco anche in giapponese. Proprio a Tokyo, nelle prossime ore, sarà la stella polare di un incontro in programma all’Istituto Italiano di Cultura locale dal titolo Segregazione o simbiosi? Ghetto ed ebrei di Venezia nella prima età moderna. A parlarne sarà il traduttore dell’opera Tōnai Tetsuya, professore presso l’Area di Studi Giuridici e Letterari della Facoltà di Giurisprudenza e Lettere dell’Università di Kagoshima, specializzato nella storia di Venezia tra Medioevo ed Età Moderna. Nel corso della conferenza, viene annunciato, lo studioso e traduttore illustrerà «le caratteristiche del ghetto durante l’età moderna», soffermandosi sulle «relazioni tra gli ebrei che vi abitavano e i cristiani». Tetsuya si concentrerà inoltre «sul carattere sociale e culturale e sulle funzioni che questo spazio ha acquisito nel tempo». Sempre partendo dalle ricostruzioni e dagli spunti offerti ai suoi lettori da Calimani.