TORINO – Dario Disegni ricorda Furio Colombo, anima del Giorno della Memoria

In occasione dell’ottantesimo anniversario della liberazione di Auschwitz, Dario Disegni, presidente della Comunità ebraica di Torino, ha lanciato un appello per riscoprire il significato profondo del Giorno della Memoria, ricordandone il promotore: il giornalista e intellettuale Furio Colombo, scomparso a Roma il 14 gennaio scorso. Nella Sala Rossa del Comune di Torino, Disegni ha ricordato come l’obiettivo di Colombo fosse: «Costringere il Paese a fare i conti con la propria storia e le proprie responsabilità nella privazione dei diritti dei cittadini ebrei». È necessario, ha avvertito il presidente degli ebrei torinesi assieme al rabbino capo della città, Ariel Finzi, evitare di banalizzare o distorcere il significato della ricorrenza.
In particolare oggi, ha osservato Disegni, mentre si assiste a un’escalation senza precedenti dell’antisemitismo legata alle stragi di Hamas del 7 ottobre 2023 e alla guerra a Gaza. Un conflitto deformato dall’accusa «che le vittime e i perseguitati di allora sarebbero diventati i carnefici di oggi». Un accusa «infamante», ha sottolineato Disegni, estesa «a tutti gli ebrei del mondo».
L’aumento dell’odio contro il mondo ebraico è evidenziato da atti vandalici, minacce e aggressioni, spesso amplificati dal web e dai social media. Disegni ha sottolineato l’urgenza di un rinnovamento nell’educazione delle nuove generazioni per contrastare l’indifferenza e preservare la memoria, specie ora che i testimoni diretti stanno scomparendo. Solo così, ha concluso, sarà possibile creare cittadini consapevoli e custodi dei principi di libertà e uguaglianza sanciti dalla Costituzione. 

(Foto Comune di Torino)