VERCELLI – Giorno della Memoria, le autorità in sinagoga

Di fronte all’antisemitismo in crescita non si può restare in silenzio. Rossella Bottini Treves, presidente della Comunità ebraica di Vercelli, se l’è sentito dire più volte in questi giorni nel suo territorio di riferimento che, oltre a Vercelli, comprende le province di Novara e Biella e il Verbano-Cusio Ossola. Anche in questa parte di Piemonte, duramente colpita dal nazifascismo, si sono svolte numerose iniziative per il Giorno della Memoria.
A Vercelli, le autorità si sono raccolte in sinagoga su invito della prefettura e della Comunità ebraica. Presenti il sindaco, il prefetto, il presidente della provincia, l’arcivescovo e i rappresentanti delle forze d’ordine, insieme a quelli delle associazione combattentistiche e ad alcune scolaresche.
A Novara una cerimonia si è tenuta nell’arengo del Broletto, un complesso architettonico d’epoca medievale. Erano presenti anche in questo caso le autorità cittadine. Durante l’evento, racconta Bottini Treves, sono stati distribuiti alcuni fascicoli sull’antisemitismo. Istituzioni e pubblico hanno poi raggiunto la piazza dove nel 2022, in occasione della Run for Mem, la corsa per la Memoria consapevole promossa dall’Ucei insieme alla Comunità ebraica locale, furono collocate due pietre d’inciampo in memoria di Giacomo Diena e Amadio Jona. Entrambi furono catturati a Novara e poi deportati e uccisi ad Auschwitz-Birkenau. Folta partecipazione anche a Biella, sottolinea Bottini Treves, dove il programma per il Giorno della Memoria prevedeva la deposizione di una corona in ricordo dei deportati biellesi (già una era stata deposta a Vercelli, all’esterno del Beth haKnesset), una breve visita alla sinagoga e alcune prolusioni.