SAVONA – Un albero d’olivo per Sergio De Simone, la commozione delle sorelle Bucci
«Chi vuole vedere la mamma faccia un passo avanti», chiesero gli aguzzini, con l’inganno, a un gruppo di bambini prigionieri dei nazisti ad Auschwitz-Birkenau. Il piccolo Sergio De Simone, sette anni, fece quel passo fatale. E come conseguenza fu poi assassinato insieme ad altri 19 minori nei sotterranei della scuola amburghese di Bullenhuser Damm, dopo essere stato sottoposto come cavia a una serie di esprimenti sadici.
Ogni volta che parlano del loro amato cuginetto, e lo fanno spesso, a Tatiana e Andra Bucci si incrina la voce. L’hanno fatto una nuova volta a Savona, non solo testimoniando davanti alle scuole ma anche piantumando un olivo sul lungomare della città ligure «in ricordo di Sergio De Simone e di tutti i bambini deportati e assassinati nei lager nazisti». Il tributo è stato promosso dal Comune e dall’Aned. «Sono grata alle sorelle Bucci per la loro testimonianza di vite travolte dalla persecuzione, commovente e mai retorica», ha dichiarato la presidente della Comunità ebraica di Genova Raffaella Petraroli Luzzati intervenendo alla cerimonia. Le sorelle Bucci, ha poi aggiunto, «sono vincitrici sulla morte e sul dolore hanno poi dato vita a una grande famiglia di figli e nipoti: anche per loro diciamo Am Israel Chai».