BARI – Una mostra per raccontare la persecuzione e la ripartenza

La mostra documentale della Fondazione Cdec, “1938-1945. La persecuzione degli ebrei in Italia. Documenti per una storia”, fa tappa a Bari.
Per il Giorno della Memoria l’allestimento cambia ogni volta città e per quest’anno la scelta è caduta sul capoluogo pugliese, dove sarà esposto fino a domenica 16 febbraio in un’area del Castello Svevo. L’iniziativa è del ministero dell’Interno e della prefettura locale. Oltre alla storia della persecuzione prima dei diritti e poi delle vite a livello nazionale, la mostra si sofferma sul dopoguerra e sulla storia dei “transit camp” e delle abitazioni private di Bari in cui alloggiarono numerosi ebrei sfuggiti alla Shoah. Da qui molti di loro partirono alla volta del nascente stato d’Israele.
«Nell’imperativo di memoria che ci accompagna 365 giorni l’anno, ogni mattino e ogni sera, sappiamo e dobbiamo ben ricordare il volto del male ma anche quello del bene», ha dichiarato la presidente Ucei Noemi Di Segni inaugurando la mostra. È quindi da scolpire nella memoria il volto «di chi si è prodigato e ha rischiato per salvare vite umane durante la persecuzione» e in seguito ha avviato «percorsi di salvezza, con generosità di forze e di beni primari che certamente scarseggiavano», ma non impedirono di adoperarsi per quell’umanità sofferente. Per Di Segni, «le sfide di coerenza sono diventate oggi sfide di coraggio non solo politico ma quasi fisico dinanzi a minacce e forme di intolleranza». E se il male «ha una sua radice ed era stato allora tutelato da norme e circolari», oggi purtroppo quella matrice «non è celata e chi la pratica pensa che ribaltandola sulle vittime ottiene maggiore enfasi». È la ragione per la quale, ha incalzato Di Segni, il bene «deve emergere e sempre esser tutelato e rafforzato».
Con l’occasione della mostra saranno attivate varie iniziative. Tra le altre una visita di studio nei luoghi dell’accoglienza, una giornata di studio sui rifugiati in Puglia tra guerra e liberazione, lo svelamento di un’installazione video sulla Giudecca di Bari Vecchia.