ITALIA-ISRAELE – Sedici “giovani leader” partiti per Tel Aviv

Non sono mai stati in Israele prima di oggi. Anche se di Israele si occupano da tempo, lavorando alla decostruzione di pregiudizi nei loro ambienti di riferimento. Sono i 16 “young leaders” tra i 20 e i 33 anni partiti venerdì mattina alla volta di Tel Aviv, vincitori di un bando lanciato dalla Federazione Associazioni Italia-Israele con il sostegno dell’associazione Camis De Fonseca. «Il bando prevedeva la selezione di 12 giovani. Abbiamo deciso di estendere il loro numero a 16 per via dell’alta qualità delle candidature», racconta Bruno Gazzo, il presidente nazionale di Italia-Israele. Prima di partire i giovani hanno incontrato a Roma l’ambasciatore israeliano Jonathan Peled e il responsabile degli affari pubblici dell’ambasciata Ophir Eden, confrontandosi su alcuni temi d’attualità. «Per il viaggio è stato allestito un programma vario, rappresentativo della complessità del paese», sottolinea Gazzo. Venerdì sera i partecipanti trascorreranno la cena di Shabbat insieme ad alcune famiglie di origine italiana residenti a Gerusalemme. Nei prossimi giorni incontreranno soldati reduci dalla guerra di Gaza e contro Hezbollah, rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico, operatori del settore sanitario, giornalisti ed esperti di geopolitica. Una delle tappe del viaggio sarà all’ospedale Soroka di Be’er Sheba, dove medici e chirurghi illustreranno loro «le esperienze di un centro sanitario di massimo livello, rimasto sempre in prima linea durante la guerra a Gaza».

a.s.