MILANO – Dal governo nuovi fondi per il Memoriale della Shoah

Grazie alla collaborazione dei ministeri dell’Istruzione, della Cultura e dell’Università e a un emendamento bipartisan votato in Parlamento, il Memoriale della Shoah di Milano potrà contare da quest’anno su un nuovo sostegno economico. All’interno del Decreto Cultura, approvato oggi in via definitiva dal Senato, è prevista l’assegnazione su base annua a partire dal 2025 di 300mila euro per il Memoriale di Milano. «Per un ente culturale poter contare su un supporto di questa entità significa sostanzialmente due cose: innovazione nelle proposte didattiche e culturali e maggiori opportunità per il pubblico, composto principalmente da giovani», ha affermato Roberto Jarach, presidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, esprimendo la propria gratitudine.
Il provvedimento è stato presentato da Fratelli d’Italia, ma è stato sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari, spiega la Fondazione. Il fondo a disposizione del Memoriale è costituito grazie al versamento dei tre ministeri coinvolti di 100mila euro ciascuno. Si tratta «di un impegno concreto per onorare la memoria della Shoah», ha affermato il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara. Per il titolare della Cultura, Alessandro Giuli, il provvedimento rappresenta un «esempio virtuoso di collaborazione tra ministeri». Il progetto, ha aggiunto la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, è «frutto delle lunghe riflessioni tenute con la senatrice a vita Liliana Segre, che ringrazio per la instancabile volontà di fare del ricordo l’antidoto contro ogni indifferenza».
Il 31 gennaio 1944 Segre è stata deportata assieme al padre dal famigerato binario 21 della Stazione Centrale di Milano, dove oggi sorge il Memoriale della Shoah. Grazie a lei, ha ricordato Jarach, questo luogo è diventato un punto di riferimento in città ed è stato visitato da decine di migliaia di persone, soprattutto studenti. «Il Memoriale in questi anni è divenuto non solo un luogo di Memoria storica ma soprattutto di confronto con le problematiche attuali. Questo supporto non è “solo” economico, è prima di ogni cosa un segnale il riconoscimento di un lavoro importante e al passo con il presente», ha commentato la vicepresidente del Memoriale, Milena Santerini.

d.r.