GERUSALEMME – Addio a David Patsi, fu uomo di ponti tra Italia e Israele

Ci ha lasciato stanotte David Patsi, personalità di spicco dell’ebraismo italiano e internazionale. Molto conosciuto dalle comunità ebraiche in tutta Europa quale addetto culturale dell’Agenzia Ebraica, poi presidente della Hevrat Italia e presidente della Dante Alighieri di Gerusalemme, dove è mancato.
Nato a Roma prima della Shoah, ha studiato a Milano e a Torino prima di emigrare nel 1959 a Gerusalemme, dove presso l’Università Ebraica ha ottenuto il B.A. e M.A. in Storia Generale e Letteratura Generale e Italiana.
Fu insignito Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia (già Stella della Solidarietà Italiana) della Repubblica italiana e del titolo Commendatore dell’Ordine della Stella d’Italia per aver contribuito in modo significativo allo sviluppo delle relazioni culturali tra la Repubblica italiana e lo Stato d’Israele. Uomo di pubbliche relazioni, oltre che di profonda cultura, per decenni è stato un punto di collegamento tra Italia e Israele.
Ho partecipato a diversi sedarim di Pesach nella sua abitazione situata davanti alla Knesset: erano belle serate dove la liturgia era accompagnata da un’atmosfera conviviale piena di empatia tra i tanti ospiti presenti. Potevi incontrare amici, diplomatici, giornalisti e accademici provenienti da tutto il mondo. Il corrispondente Rai Claudio Pagliara, l’ambasciatore Francesco Maria Talò erano di casa, sempre ben accolti dalla sua amata Teresa, sposata in seconde nozze. Che lascia insieme a due figlie dal primo matrimonio, con diversi nipoti.
La sua abitazione era un porto di mare, sempre aperta a numerosi compagni di esperienze. Carattere versatile e talentuoso, lascia in noi un ricordo di una persona ricca di un patrimonio di umanità indimenticabile. Il suo sorriso era lo stigma inconfondibile che porteremo sempre nel cuore e nella mente.
Ciao, amico.
Jonatan Della Rocca, giornalista