ISRAELE – Dopo le lacrime la corsa: in 45mila alla maratona di Tel Aviv
La gara dominata dai kenioti Felix Kimutai e Teresiah Kwamboka Omosa
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«I just want to feel this moment», rimbomba nelle casse. Il popolare brano di Pitbull e Christina Aguilera è stato di fatto adottato dalla Maratona di Tel Aviv come colonna sonora dell’edizione 2025, la sedicesima, forse la più importante di tutte. «Tel Aviv, sei pronta a “sentire” questo momento?», chiede lo speaker prima di dare il via all’ultimo segmento della corsa: i cinque chilometri, tutti interni all’area del parco Yarkon nel nord della città. Corsa di “unità” e “resilienza”, l’aveva proclamata negli scorsi giorni il sindaco Ron Huldai, invocando una partecipazione ampia di telaviviani e non come messaggio di “normalità” nell’anormalità delle tante situazioni con cui Israele è costretto a confrontarsi da quasi un anno e mezzo. E la risposta c’è stata, con oltre 45mila persone al via, l’entusiasmo dei grandi eventi sportivi, ma anche il pensiero rivolto a chi non c’è più e a chi lotta per la sopravvivenza in un tunnel a Gaza. “Freedom is the finish line”, si leggeva su alcune magliette.Nell’area vicino alla partenza, in alcuni stand, era possibile incontrare familiari di vittime dei massacri di Hamas o di soldati caduti in combattimento. Chi voleva, poteva correre con delle t-shirt personalizzate in loro memoria. C’è anche chi si è legato al polso dei palloncini gialli o arancioni presenti lungo il percorso, rispettivamente il colore che simboleggia la campagna per la liberazione degli ostaggi e quello dei capelli di Ariel e Kfir Bibas, i fratellini trucidati da Hamas e da poco sepolti nel dolore e smarrimento di tutta una nazione. Prima della partenza di ogni blocco sono stati liberati nel cielo 59 palloncini, il numero degli ostaggi ancora prigionieri nella Striscia. Quest’anno c’è stato anche un evento speciale di 3 chilometri, denominato “Triumph of the Spirit” e dedicato ai soldati israeliani feriti.
Ma la maratona è stata anche gara “vera” e a dominarla, come già in passato, sono stati gli atleti del Kenya. Nella gara maschile, vinta da Felix Kimutai con il tempo di 2 ore, 12 minuti e 12 secondi, i primi cinque classificati provenivano tutti dal paese africano. Anche tra le donne ha vinto una keniota, Teresiah Kwamboka Omosa, con una prestazione da 2 ore, 37 minuti e 38 secondi.
(Foto vincitori: Tel Aviv Marathon, Sportphotography)
(Da Tel Aviv – Adam Smulevich)