SIRIA – Delegazione di ebrei americani visita Damasco

Il governo di transizione siriano, insediatosi dopo la caduta del regime di Assad lo scorso dicembre, ha autorizzato la visita di una delegazione di ebrei siriano-americani a Damasco. Organizzata dal Syrian Emergency Task Force (SETF), gruppo con sede a Washington fondato nel 2011 per sostenere l’allora opposizione siriana, l’occasione ha riportato a casa il rabbino Yosef Hamra, ex leader della comunità ebraica siriana, e il rabbino Asher Lopatin, direttore delle relazioni comunitarie della Federazione Ebraica di Ann Arbor, Michigan, insieme ad altri ebrei siriani residenti negli Stati Uniti. La delegazione ha visitato il cimitero ebraico di Damasco, rendendo omaggio alla tomba del rabbino Chaim Vital, e siti storici ebraici come la sinagoga di Jobar, in gran parte distrutta, e le sinagoghe Al-Franj e Al-Raki, oltre alla scuola ebraica Maimonide. Come ha raccontato Joshua Marks sul sito Jewish News Syndicate, per Rav Hamra, che era stato costretto a lasciare la Siria nel 1992, l’emozione è stata enorme. Ha esortato gli ebrei che vivono in Occidente a visitare la Siria sostenendo che l’attuale governo di transizione è impegnato a preservare il patrimonio culturale e religioso del paese. Il SETF sottolinea che si è trattato di un viaggio importante per la Siria post-Assad, un passo verso la riconciliazione e la ricostruzione di una società inclusiva e rispettosa delle diverse tradizioni religiose e culturali del paese. La diaspora ebraica siriana si sta impegnando nel sostenere gli sforzi di ricostruzione e nel rafforzare i legami con la loro terra d’origine. Il viaggio è stato un evento dal grande valore simbolico per tutti i partecipanti, con la speranza che ci sia l’opportunità di costruire una società pronta a valorizzare e celebrare la diversità culturale e religiosa del paese ponendo le basi per una pace duratura.

(Foto Syrian Emergency Task Force)