MEMORIA – Israele alla presidenza dell’Ihra: «Ereditiamo il testimone dai sopravvissuti»

Nell’ottantesimo anniversario della liberazione dei lager e della fine della Seconda guerra mondiale sarà Israele a guidare l’International Holocaust Remembrance Alliance – Ihra. La cerimonia di passaggio di consegne dalla presidenza del Regno Unito è avvenuta il 3 marzo al ministero degli Esteri a Gerusalemme. Israele ha scelto come tema della sua presidenza «Il crocevia delle generazioni», sottolineando il progressivo venir meno dei testimoni diretti della Shoah e la necessità di affidare la memoria alle nuove generazioni. «Siamo a un bivio generazionale e la responsabilità di preservare la memoria e condividere le storie della Shoah ricadranno presto sulle nostre spalle. Le voci delle vittime e dei sopravvissuti ci chiedono di onorare la loro eredità opponendoci con fermezza alla negazione, alla distorsione e all’odio», ha sottolineato il presidente di Yad Vashem, Dani Dayan. Sarà lui a guidare l’Ihra fino al febbraio 2026, in rappresentanza della delegazione israeliana.
L’organizzazione intergovernativa è nata nel 1998 e oggi conta 35 stati membri e otto paesi osservatori. La sua definizione operativa di antisemitismo è stata adottata da 46 nazioni e da numerose istituzioni culturali, accademiche e autorità locali di tutto il mondo.
Durante la presidenza, Israele ospiterà due sessioni plenarie dei paesi membri, una a giugno e una a dicembre, per discutere «strategie concrete per rafforzare l’educazione e la consapevolezza sulla Shoah», ha spiegato Dayan. In programma per l’autunno, anche una conferenza accademica in memoria del presidente onorario dell’Ihra, Yehuda Bauer, scomparso nel 2024 e tra i più importanti storici della Shoah.
Per il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa’ar, l’ottantesimo anniversario dalla fine della Seconda guerra mondiale rappresenta non solo un monito a ricordare il passato, ma anche un impegno «a tutelare l’esistenza dello stato ebraico, garanzia della continuità ebraica per le generazioni future».
(Nell’immagine, la delegazione Ihra dal presidente d’Israele Isaac Herzog)