ROMA – Italia-Germania, strategie contro l’antisemitismo a confronto

Tutta l’Europa fa i conti con un’ondata di antisemitismo senza precedenti dal Dopoguerra a oggi. Di quali strumenti dotarsi e quali strategie i singoli stati devono applicare è l’oggetto del confronto a Roma tra Felix Klein, commissario governativo per l’antisemitismo in Germania, e il generale Pasquale Angelosanto, coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo in Italia. Il colloquio tra i due si svolge presso la residenza dell’ambasciatore tedesco in Italia, Hans-Dieter Lucas, con la partecipazione di esperti e rappresentanti delle comunità ebraiche italiane.
In una recente intervista al quotidiano Neue Osnabrücker Zeitung, Klein ha ribadito la necessità di rafforzare le misure di prevenzione e contrasto all’antisemitismo, con un’attenzione particolare agli ambienti accademici e alla propaganda online. In particolare ha espresso preoccupazione per l’atteggiamento di «cieca indulgenza» nei confronti di Hamas in alcuni settori dell’opinione pubblica e dell’accademia. «Il livello di radicalità che osserviamo in questi ambienti è allarmante e lo stato non può rimanere inerte», ha affermato Klein. Serve, ha aggiunto, un maggiore coinvolgimento dei servizi di sicurezza, compresa l’intelligence, per prevenire derive estremiste. Anche il neoeletto Bundestag dovrebbe, secondo il commissario tedesco, intervenire sul codice penale, inasprendo le pene per chi promuove il terrorismo e l’odio. Tra i bersagli anche chi con l’espressione «From the river to the sea» (Dal fiume al mare) invoca la cancellazione d’Israele.
Altro punto centrale per Klein è la sensibilizzazione dei nuovi immigrati sulla cultura della memoria in Europa. «Chiunque entri a far parte della nostra società deve comprendere la responsabilità storica della Germania nei confronti di Israele e del popolo ebraico», ha affermato Klein nell’intervista, ricordando che il rispetto della memoria storica è un valore fondamentale della democrazia europea.
Angelosanto illustrerà la nuova strategia adottata dal governo italiano per contrastare l’odio antisemita. «L’Italia sta intensificando il monitoraggio e l’azione preventiva contro tutte le forme di antisemitismo, con particolare attenzione alla radicalizzazione online e ai discorsi d’odio», ha spiegato il generale presentando il piano.
Per l’ambasciatore Lucas l’impegno nel contrastare l’odio antiebraico non rappresenta solo la tutela di una minoranza, «ma della democrazia e dello stato di diritto». «L’affermazione ‘Mai più’», ha proseguito il diplomatico, «deve trasformarsi in un impegno concreto. Perché mai più è adesso».