ROMA – I Giusti illuminano Palazzo Madama

Questa sera Palazzo Madama sarà illuminato per celebrare la Giornata dei Giusti (6 marzo). L’iniziativa, promossa dal senatore Marco Scurria, presidente dell’Intergruppo I Giusti Italiani, renderà omaggio a tutti coloro che, nei momenti più bui della storia, hanno avuto il coraggio di opporsi all’ingiustizia, salvando vite a rischio della propria. Alla cerimonia sono attesi il presidente del Senato, Ignazio La Russa, e la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, e sarà letto un messaggio della senatrice a vita Liliana Segre.
Tra le figure ricordate ci sarà Giorgio Perlasca (nell’immagine), Giusto tra le Nazioni per aver salvato migliaia di ebrei ungheresi durante la Shoah, fingendosi un diplomatico spagnolo e rilasciando falsi documenti di protezione. Il suo coraggio e la sua determinazione nel difendere la vita di persone innocenti, mettendo a rischio la propria, rappresentano ancora oggi un esempio di responsabilità individuale e resistenza morale, ricorda il figlio Franco. «Mi stupisco in positivo dell’attenzione che viene riservata a mio padre e ringrazio l’intergruppo parlamentare. Purtroppo non sarò presente, ma è importante il lavoro per ricordare i Giusti. Non è scontato, a più di trent’anni dalla morte di mio padre, che l’interesse per la sua vicenda sia ancora così vivo. Eppure, invece di ridimensionarsi, è cresciuto», spiega a Pagine Ebraiche il presidente della Fondazione Giorgio Perlasca. «Ogni anno come Fondazione organizziamo una sessantina di incontri ed eventi pubblici, molti dei quali rivolti alle scuole, dove la figura di mio padre viene utilizzata non solo per il Giorno della Memoria, ma anche in percorsi su legalità, responsabilità personale e bullismo», afferma il figlio del Giusto tra le nazioni. L’esempio del padre e di tutti i Giusti della Seconda guerra mondiale, prosegue, è importante per far comprendere quel periodo storico alle nuove generazioni. «Oggi è più difficile far capire ai ragazzi il valore di certe scelte. Il tempo passa, la Shoah diventa sempre più un fatto storico lontano, e bisogna trovare nuovi strumenti per renderlo vicino. Oltre alle lezioni di storia a scuola, aiuta raccontare le vicende dei singoli come mio padre, così come di tutti i Giusti. Spiegare il valore di dire di no alle ingiustizie, mettendo a rischio la propria vita».
La memoria dei Giusti assume un significato ancora più urgente nel contesto attuale, segnato da nuove tensioni e da una crescente difficoltà nel condannare con chiarezza ogni forma di odio. «Vedo con preoccupazione il riemergere dell’antisemitismo, anche in ambienti dove prima non esisteva», afferma Perlasca, riferendosi al 7 Ottobre e al conflitto tra Israele e Hamas. «Mi preoccupa chi, ad esempio a sinistra, opera distinguo e non condanna chiaramente i massacri di Hamas. Non ci possono essere ambiguità in questo caso».
d.r.