ROMA – Al Senato la luce per onorare i Giusti

Dal 2012, con decisione del parlamento europeo, il 6 marzo si celebra la Giornata europea dei Giusti. Tante le iniziative in tutta Italia a partire dall’accensione, alla vigilia della giornata, di Palazzo Madama per onorare la memoria di chi, durante il nazifascismo, si oppose al male. «Essere giusti è difficile nella vita: tutti potremmo essere giusti in teoria, ma poi bisogna essere messi alla prova», ha sottolineato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, tra i promotori dell’iniziativa. E, proseguito La Russa, la prova superata dagli uomini e della donne riconosciuti da Israele come Giusti tra le Nazioni fu «terribile». A muoverli fu un imperativo morale che va «al di là dei convincimenti politici, delle idee culturali, delle fedi professate». Il loro esempio è ancora vivo, ha concluso La Russa, sottolineando come «Giusti possiamo esserlo all’occasione tutti purché lo si voglia e purché lo si metta in pratica nel nostro agire».
La presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, ha posto l’accento sull’importanza della memoria e della lotta contro il negazionismo e la banalizzazione della storia. «Tutti noi come istituzioni e portatori di responsabilità partecipiamo allo sforzo collettivo collegato alla memoria, con la sfida che ribadiamo ogni anno di arginare ogni forma di negazionismo e banalizzazione», ha dichiarato Di Segni, ribadendo il valore della memoria del bene, spesso trascurata e non adeguatamente documentata. Quella dei Giusti fu una vera e propria «Resistenza civile», ha spiegato la senatrice a vita Liliana Segre, in un messaggio letto dal senatore Marco Scurria. «Mi capita spesso di ricordare che per noi perseguitati la sofferenza peggiore era rappresentata dall’indifferenza, che è quando nessuno ti vede, nessuno ti aiuta, tutti fingono di non vedere, di non sapere, di non capire». Non fu così, ha aggiunto Segre, per i coraggiosi, una minoranza, capaci di resistere «alla barbarie del nazifascismo» e agire per «impedire che altri esseri umani, ebrei per lo più, ma anche perseguitati, partigiani, militari, renitenti alla leva fascista, esponenti di minoranze fossero arrestati e deportati nei campi di concentramento e sterminio».
Dopo l’accensione di ieri, Palazzo Madama sarà nuovamente illuminato oggi dal tramonto fino a mezzanotte.