SPORT – Gerusalemme presenta la maratona: «Celebrazione di unità e speranza»

Soldati, forze di sicurezza e di soccorso: anche quest’anno, come già la scorsa primavera, la 14esima Maratona di Gerusalemme si correrà in loro onore, nella seconda edizione post-7 ottobre. «Alla maratona celebreremo la forza, l’unità e la speranza che caratterizzano il popolo di Israele», ha dichiarato il sindaco della capitale Moshe Lion in conferenza stampa. Al suo fianco c’erano i due testimonial dell’evento: Or Elmakias, una sopravvissuta alla strage del Nova festival, e il soldato Orr Sheizaf, colpito da Hamas in combattimento. Parteciperanno entrambi alla gara nella distanza dei cinque chilometri. Alla conferenza è intervenuta anche Efrat Avraham, una donna della cittadina settentrionale di Shlomi, madre di quattro figli, sfollata a Gerusalemme dopo l’inizio degli attacchi di Hezbollah dal Libano. A Gerusalemme si è unita a un gruppo di corsa locale che l’ha aiutata ad elaborare il trauma del distacco ed è ora impegnata nel creare a sua volta nuovi gruppi per donne religiose e laiche con l’obiettivo, è stato spiegato, di «promuovere uno spazio di connessione, resilienza e comunità». La corsa inizierà e si concluderà nel Sacher Park, uno dei principali spazi verdi di Gerusalemme, passando anche dalla Città Vecchia. L’ingresso in quell’area avverrà dalla Porta di Giaffa, nelle cui vicinanze già si possono scorgere le prime réclame della maratona (nell’immagine), con uscita da quella di Sion dopo un passaggio nel quartiere armeno. Nel 2024 i vincitori della corsa furono rispettivamente Melkamu Jember tra gli uomini e Noah Berkman tra le donne, entrambi cittadini israeliani.