BELGIO – Assolto scrittore che voleva sgozzare ebrei

Per il tribunale fiammingo la sua era «una provocazione»

Lo scrittore fiammingo Herman Brusselmans ha esternato tempo fa un desiderio: «Conficcare un coltello appuntito direttamente nella gola di ogni ebreo che incontro». Varie organizzazioni ebraiche locali hanno reagito, intentando una causa contro l’uomo e la rivista satirica dove tale pensiero è stato pubblicato. Nel primo atto della controversia legale in corso il tribunale di Gent ha assolto Brusselmans perché a detta del giudice, riferisce la stampa belga, non vi sarebbero state da parte sua violazioni della legislazione vigente in Belgio in materia di contrasto all’odio e al razzismo. Secondo il giudice, riporta tra gli altri il sito del quotidiano Het Nieuwsblad, Brusselmans si sarebbe mosso nella sfera garantita dalla libertà di espressione e nel suo testo non emergerebbe una reale volontà «di incitare all’odio o alla violenza contro la comunità ebraica».