ROMA – La Comunità presenta il restauro dell’antico Aron

La Comunità ebraica di Roma ha da poco concluso la ristrutturazione di un suo antico Aron HaKodesh (l’armadio sacro) di fine Cinquecento, parte del complesso sinagogale del Tempio Maggiore. Risalente al 1586, decorato con marmi e capitelli dorati e collocato un tempo all’interno della Scola Siciliana, l’Aron restaurato è stato presentato nel corso di una cerimonia alla quale sono tra gli altri intervenuti il rabbino capo della città Riccardo Di Segni, il presidente della Comunità ebraica Victor Fadlun, la soprintendente speciale della capitale Daniela Porro e l’architetto Alessandro Mascherucci. Il restauro è stato condotto sotto la direzione del Museo ebraico grazie a un contributo della famiglia Sermoneta dedicato alla memoria di Eleonora Funaro. Questo atto di conservazione, informa la Comunità in una nota, si inserisce «in un più ampio impegno per la tutela del patrimonio storico e artistico» in dotazione alla stessa. Nello specifico dell’Aron appena riportato all’originaria bellezza, gli interventi dei restauratori Marco Borioni e Giordana Mieli hanno riguardato «la pulitura delle superfici marmoree, il recupero del colore originale dell’oro delle decorazioni e il restauro delle ante dipinte, con l’integrazione delle iscrizioni ormai illeggibili, in accordo con i rabbini».