CINEMA – September 5 fa faville in Germania

September 5, diretto dal regista svizzero Tim Fehlbaum, è un thriller storico che rievoca uno degli eventi più drammatici della storia contemporanea: l’attentato alle Olimpiadi di Monaco del 1972. La pellicola segue la vicenda dal punto di vista di una troupe televisiva americana che si trovava a Monaco per coprire i giochi olimpici ed è riuscita a ottenere grande attenzione nell’ambito del Deutscher Filmpreis – uno dei riconoscimenti più prestigiosi per il cinema tedesco – ricevendo ben dieci nomination. September 5 racconta come un lavoro di routine si trasformi all’improvviso nella testimonianza diretta del sequestro degli atleti israeliani da parte di Settembre Nero, commando terroristico palestinese. La combinazione di materiali d’archivio e ricostruzioni storiche riesce a trasmettere con forza la percezione dello stato di assedio vissuto in quei giorni, da una prospettiva intensa e coinvolgente, e la regia di Fehlbaum si distingue per un uso magistrale della tensione, accompagnata da una fotografia cupa e realistica che restituisce la paura e l’incertezza del momento. Un film che non si limita a raccontare i fatti, ma esplora le implicazioni politiche e umane di un evento che ha mostrato la fragilità della sicurezza in un contesto internazionale, e l’impatto devastante della violenza sullo sport e sulla società.

Candidato non solo come miglior film, September 5 ha ricevuto nomination anche per la miglior regia e la miglior sceneggiatura. E l’interpretazione di Leonie Benesch, che interpreta un ruolo chiave nel film, è valsa una candidatura come miglior attrice non protagonista. Ma l’accoglienza della critica è stata molto positiva anche al di là delle nomination: le recensioni elogiano l’equilibrio tra realismo e narrazione cinematografica, e molto è stata sottolineata la capacità del film di rievocare una tragedia senza cadere in facili spettacolarizzazioni, mantenendo un tono riflessivo. Le nomination confermano l’importanza di September 5 e degli argomenti che tratta nel difficile contesto contemporaneo. La cerimonia di premiazione, il 9 maggio a Berlino, potrebbe sancire il successo definitivo di un film che già si è imposto come una delle produzioni più significative dell’anno.