DEMOCRAZIA – Noemi Di Segni (UCEI): Le minoranze vanno tutelate, non isolate

Si chiude un’altra settimana nella quale l’archivio delle citazioni da memorizzare si è alimentato di ulteriori strumentalizzazioni. Alcune non ci sorprendono, alcune possono qualificarsi anche come reato, altre sono gravi per il solo fatto di essere state pronunciate da chi ha ricoperto in Italia la carica di Presidente del Consiglio. Gli ebrei in Italia, così come in tutto il mondo, non sono elettori all’estero dello Stato di Israele. E neppure “amici” o “non amici”. Sono italiani. Siamo italiani.
Siamo qui, siamo vivi nonostante persecuzioni di stato, deportazioni e stragi. Nonostante molti dimostranti ci augurino ogni malasorte, siamo ancora qui. Minoranza. Ma cittadini. I nostri valori ebraici sono una componente dell’Italia.
Noi non ci dissociamo o associamo ad Israele o al governo di Israele. Lo stato ebraico, che è nato anelando alla pace, è parte dell’identità ebraica. Questa è storia millenaria. Non un sentimento nato nel 1948. E come ribadito in altre occasioni, la difesa della vita è il nostro impegno quotidiano. Certo, in Israele le sfide sono terribili e i dilemmi sono moralmente laceranti, ed è proprio per questo che vanno arginati gli schemi di boicottaggio e le demonizzazioni. E per fortuna il pensiero degli ebrei italiani non è monolitico. Come di opinioni ce ne sono diverse in Israele, ce ne sono diverse in Italia, ma pure in questa molteplicità di opinioni noi non ci prestiamo ad offrire un assist a chi disconosce Israele o legittima il terrorismo. Il nostro dovere è difendere Israele dalle distorsioni dilaganti e da chi mina le fondamenta democratiche dell’Italia.

E ci opponiamo a chi sogna la radicalizzazione anche dell’Europa. Le comunità ebraiche italiane sono da sempre impegnate a favore della convivenza e non solo del dialogo con le altre minoranze. Perché il Presidente Conte non chiede agli amici musulmani di dissociarsi da chi ha perpetrato gli orrori del 7 ottobre o dagli attacchi terroristici compiuti da altri paesi in nome dell’Islam? Perché il presidente Conte non chiede piuttosto ai musulmani italiani di sostenere le migliaia di palestinesi che nella Striscia di Gaza manifestano contro Hamas? Perché nessuno dà loro supporto? Il mio appello al Presidente Conte e agli amici dei 5 stelle è di dissociarsi una volte per tutte dai terroristi di Hamas e comprendere che il loro vero obiettivo, oltre alla distruzione di Israele, è l’islamizzazione dell’Europa. Che va difesa nei suoi valori di libertà e democrazia. Ci lasciamo alle spalle l’anniversario delle Fosse Ardeatine con i suoi lutti italiani. In cammino verso il 25 aprile ribadiamo sempre più come la tutela delle minoranze è una garanzia per l’intero sistema democratico.

Noemi Di Segni, Presidente Ucei