USA – Oggi l’incontro Trump-Netanyahu: sul tavolo anche i dazi

La guerra a Gaza, il ritorno degli ostaggi, la minaccia iraniana, la nuova politica dei dazi. Sono i principali argomenti dei quali dovrebbero discutere Donald Trump e Benjamin Netanyahu nel loro incontro lunedì sera (ora italiana) alla Casa Bianca. Il primo ministro israeliano, arrivato a Washington dall’Ungheria, sarà il primo leader straniero a essere ricevuto da Trump dopo che questi ha imposto dazi nei confronti di mezzo mondo.
Se nei confronti dell’Ue i dazi sono stati fissati al 20%, per Israele si attestano al 17%. Alle 20.30 ora italiana i due leader interverranno in una conferenza stampa congiunta. Netanyahu si è già confrontato nel merito con Howard Williams Lutnick (nella foto), il segretario al commercio dell’amministrazione Trump. L’incontro tra i due è avvenuto nella serata di domenica ed è stato «caloroso, amichevole e produttivo», informa l’ufficio stampa del governo israeliano.
In Israele tiene banco anche la politica interna. Negli scorsi giorni Netanyahu ha denunciato l’esistenza in Israele di uno “Stato profondo” a suo dire impegnato a mettere i bastoni tra le ruote al governo. Al premier ha risposto il presidente Isaac Herzog, in una intervista con il quotidiano Yedioth Ahronoth nella quale afferma: «Non c’è uno stato profondo e non c’è una dittatura». In merito al Qatargate, Herzog ritiene che ci siano «questioni da approfondire» con la massima attenzione, perché l’indagine tratta aspetti «critici per la sicurezza d’Israele». Di sicurezza ha parlato in queste ore anche il presidente francese Emmanuel Macron, incontrando al Cairo il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi. «Hamas non deve svolgere alcun ruolo nel governo di Gaza e il gruppo non deve rappresentare in alcun modo una minaccia per Israele», ha sostenuto Macron, esprimendo il proprio sostegno a un ruolo di mediazione dell’Egitto. L’inquilino dell’Eliseo ha lanciato anche un appello per il rilascio di tutti gli ostaggi.