ROMA – Presentato nuovo master in studi su Shoah e Memoria

Una conferenza in Campidoglio con la testimone della Shoah Edith Bruck e lo storico Andrea Riccardi ha inaugurato il master in “Holocaust and Memory studies” dell’Università di Roma Tor Vergata, diretto dalla sociologa Claudia Hassan. Al centro dell’incontro il libro a quattro mani Oltre il Male (ed. Laterza), nel quale Bruck espone i «cinque punti di luce» che le permisero di vedere la speranza anche nell’inferno dei campi di sterminio nazisti.
Il master, ha spiegato Hassan, si colloca in un periodo storico segnato da quattro sfide: «L’erosione della Memoria, il cambiamento della sfera pubblica sfigurata e frammentata dai social media, l’ascesa di ideologie e memorie illiberali, i conflitti in corso». Tra i suoi docenti figurano gli storici David Bidussa, Gadi Luzzatto Voghera, Amedeo Osti Guerrazzi e Michela Ponzani. La coordinatrice terrà delle lezioni di sociologia della memoria, mentre lo scrittore Alessandro Piperno affronterà I sommersi e i salvati di Primo Levi. «Il nostro», sottolinea Hassan, «sarà un approccio multidisciplinare e con elementi di originalità rispetto a quello classico». L’idea è di proporre alcuni incontri anche a Ferrara, in collaborazione con il Meis, mentre una summer school a Roma concluderà i due anni di studio.
L’iniziativa è erede del master in Didattica della Shoah coordinato all’Università Roma Tre dal professor David Meghnagi, che sarà tra i docenti del nuovo corso, «ma si sviluppa in un contesto diverso: mentre quel primo master fu coevo all’istituzione del Giorno della Memoria, quest’altro risponde a un bisogno urgente di conoscenza mentre attorno a noi incombe la confusione». Tanti i giovani accorsi in Campidoglio. Ad esprimere apprezzamento per il progetto sono stati tra gli altri il sindaco Roberto Gualtieri, che ha fatto gli onori di casa, dicendosi onorato di ospitarne il varo, e il coordinatore nazionale contro l’antisemitismo Pasquale Angelosanto. Da quest’ultimo è arrivato un aggiornamento sulle linee operativa della nuova strategia di contrasto all’odio antiebraico realizzata dal suo gruppo.