ROMA – Dieci anni senza Toaff, un convegno ne racconta l’eredità

Il 19 aprile di dieci anni fa moriva, alla soglia del secolo di vita, Elio Toaff. Nato a Livorno nel 1915, per cinquant’anni rabbino capo di Roma (1951-2001), Toaff è ricordato come una delle personalità ebraiche più influenti del Novecento.
Maestro di ebraismo e maestro di vita. Partigiano e uomo del dialogo. Le sue tante sfaccettature risalteranno nel convegno “L’eredità di Elio Toaff z.l a 10 anni dalla sua scomparsa” organizzato dalla Fondazione per il Museo Ebraico di Roma e dalla Comunità ebraica capitolina per martedì 29 aprile, presso la sede della Fondazione Ernesta Besso di Venezia (Largo di Torre Argentina, 11).
L’evento, al via alle 14.30, si aprirà con i saluti del presidente della Comunità ebraica Victor Fadlun e della storica Marina Caffiero, consigliera della Fondazione. Sarà poi il successore di Toaff alla guida del rabbinato romano, rav Riccardo Di Segni, a introdurre i lavori.
La prima sessione, moderata dalla storica Serena Di Nepi, sarà inaugurata dalla sua collega Liliana Picciotto con una relazione su Toaff durante il periodo dell’occupazione nazifascista “tra resistenza e clandestinità”. Claudio Procaccia, direttore del dipartimento Cultura della Comunità ebraica, affronterà poi “dimensioni e problemi” all’interno della Comunità stessa dal secondo dopoguerra all’inizio del nuovo millennio, mentre Daniele Caviglia parlerà de “le vicende internazionali e l’immagine d’Israele in Italia” dalla guerra fredda all’11 settembre. Concluderanno il primo panel le archiviste Silvia Haia Antonucci e Liana Spizzichino, introducendo il Fondo Toaff in dotazione all’archivio comunitario. La seconda sessione, moderata da Lia Toaff, nipote del rav e conservatrice museale, si aprirà con un intervento del rav Gianfranco Di Segni sull’arrivo di Toaff a Roma, proseguirà con lo storico Andrea Riccardi chiamato a riflettere su “Ebrei e cattolici nella Roma di Toaff”, l’ex sottosegretario Gianni Letta su “Rav Elio Toaff e la politica italiana” e si concluderà con uno sguardo su “L’uomo e la sua storia” da parte di Sergio Della Pergola, demografo e genero di Toaff.