LE REAZIONI – Morte del papa, i messaggi dell’Italia ebraica

La scomparsa di papa Francesco è stata commentata dall’Ucei in una nota. «Le Comunità ebraiche italiane esprimono alle sorelle e i fratelli cristiani il cordoglio per l’improvvisa perdita di Papa Francesco, nonostante i miglioramenti delle ultime settimane, partecipando al dolore di tutti i fedeli», si legge nel messaggio. «Il suo lungo pontificato, segnato dall’anno giubilare in corso, attraversa diversi cambiamenti epocali e crisi mondiali che generano importanti riflessioni, per l’oggi e il domani, nel solco dell’imprescindibile dialogo tra le fedi». Nelle sue ultime parole, sottolinea l’Ucei, «importante l’attenzione all’antisemitismo crescente». Si unisce al cordoglio anche il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni: «Dopo una lunga malattia, sopportata con la sua grande forza, papa Francesco ci ha lasciato. Il suo pontificato è stato un importante nuovo capitolo nella storia dei rapporti tra ebraismo e cattolicesimo, con aperture a un dialogo talvolta difficile ma sempre rispettoso. Ricordo le numerose occasioni in cui l’ho incontrato, segnate sempre da simpatia, attenzione e confidenza». Anche la Federazione delle Amicizie Ebraico-Cristiane in Italia, tra le altre, «partecipa al dolore del mondo cattolico per la scomparsa del Vescovo di Roma Francesco di cui vogliamo ricordare soprattutto l’impegno per il dialogo interreligioso e ebraico-cristiano e per il convinto contrasto alla diffusione dell’antisemitismo e dell’antigiudaismo». Un impegno ricordato anche dalla Comunità ebraica di Torino in un messaggio di solidarietà inviato dal presidente Dario Disegni all’arcivescovo della città, Roberto Repole.
(Nell’immagine: Papa Francesco in raccoglimento al Kotel, il Muro Occidentale, a Gerusalemme)